I ‘mitici’ sci Lamborghini in mostra

Una gloriosa pagina dell’industria carnica è pronta a riemergere, sempre nel solco del famiglia Linussio. Stiamo parlando della storica “Lamborghini sci” di Tolmezzo. All’interno del progetto pluriennale di valorizzazione culturale e turistica del territorio carnico denominato “CARNIA ‘700”, lanciato nel 2010 dall’assessore alla cultura Aurelia Bubisutti, è prossima all’organizzazione una rassegna dal titolo “Da Linussio tessile a Linussio sci, LAMBORGHINI SKI” avente le finalità di valorizzare l’opera imprenditoriale di una delle più importanti famiglie carniche, i Linussio, creando un viaggio virtuale da Jacopo, noto imprenditore tessile del ‘700, a Dante e al figlio Jacopo, innovativi industriale e ideatori del famoso marchio internazionale di sci “Lamborghini”.

“Acquisita la disponibilità da parte degli eredi della famiglia Linussio, della figlia Anna in particolare che da sempre sta portando avanti l’idea – spiega l’assessore Bubisutti –realizzeremo questa mostra mediante la messa a disposizione di un notevole archivio cartaceo, testuale, di immagini e materiale sciistico; il debutto del progetto a fine gennaio 2013 (nell’anniversario del primo decennio dalla scomparsa di Jacopo), a Palazzo Frisacco a Tolmezzo; perseguendo l’obbiettivo della collaborazione con tutta la Carnia – prosegue l’assessore – intendiamo contestualizzare il tutto nella più ampia storia dello Sci in Carnia e per questo abbiamo coinvolto anche Ravascletto e Forni di Sopra, i due poli più antichi del territorio”.

La “Lamborghini Sci” fu fondata negli anni ‘30 da Jacopo Linussio, che ne aveva acquistato il marchio dalla vedova e figlie di Antonio Lamborghini (scomparso nel 1932); da li in poi iniziò un cammino di crescita e di successi internazionali che per mezzo secolo videro la fabbrica tolmezzina diventare eccellenza nel mondo grazie ai suoi innovativi prodotti: oltre a produrre per decenni ottimi sci in legno di frassino e Hickory, fu la prima ad utilizzare la vetroresina; inizialmente per la produzione dei bastoncini da sci, poi proprio per gli sci che lanciati in tutto il mondo provocarono una vera rivoluzione, tanto da indurre all’imitazione negli anni successivi i concorrenti americani che si erano orientati verso il metallo.

Quindi produsse anche un altro articolo sportivo, il vogatore Lamborghini, il cui snodo fu brevettato dall’artigiano Elio Rupil. L’apice la Lamborghini lo toccò con i mitici sci “Fuego Competition”, modello di punta che si contraddistinse per la sua particolare duttilità d’impiego, sia in favore degli agonisti sia degli sciatori meno preparati. Il mito “Lamborghini” si eclissò a metà anni ’80, ma oggi è pronto a tornare.

Web Site: www.altofriuli.com

 

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