Museo Rurale Fornese

 

La Casina da Vic, la LATTERIA DI VICO e il  “MUSEO RURALE FORNESE”. Per la sua realizzazione è stata fatta la scelta di rappresentare la caparbia durezza del vivere quotidiano di una comunità di montagna, la sua realtà “rurale”, o se volete agro-zootecnica, nei suoi vari comparti: i trasporti invernali o estivi, la vita in casa, il lavoro nel prato, nel campo, nella stalla, la lavorazione del latte, senza dimenticare un angolo dedicato alle fibre tessili, canapa e lino, per rendere omaggio alla grandissima tradizione della tessitura fornese. Il grande edificio è stato realizzato verso il 1886 e rappresenta per Forni di Sopra una grande risorsa economica e culturale; un patrimonio di saperi e dignità, uno scrigno dov’è conservato il nostro dna. Questo e tanto altro è la Casina. Ci dice quanto sia importante la memoria, i saperi, le radici, la storia. Ci parla di cultura, di solidarietà, di cooperazione, di bene comune, di senso di appartenenza. Qui muri sono impregnati dell’identità fornese.

E’ una sorta di tempio sociale che vuole insegnare ai cittadini cosa significa essere montanari. Ecco allora che la Casina ci parla di civiltà e di futuro. Continua a dirci quanto sia importante per la montagna il vincolo con la terra (che i montanari devono saper e voler conservare), e l’economia ad essa legata. La Casina insomma, a nome di tutta la storia fornese, ci chiede di salvare la dignitià dei montanari. Il museo ha inizio nel corridoio d’entrata al piano terra con una scena invernale si slitte che scendono cariche dalla montagna, affiancate da vari manufatti sempre legati al periodo invernale, come pale, slittini e “ciàspas”. La neve chiude le strade e apre altri transiti, permette l’uso di altri mezzi di trasporto. Si utilizzano i più diversi tipi di ramponi, calzature e sci. La neve non come problema ma come diversa opportunità. Sulla destra si entra in un’antica bottega di falegname, dove sono custoditi gli attrezzi di un’arte antica e ancora oggi viva nella valle. Il vano successivo vede riproposta un’atmosfera di vita famigliare all’interno d’una tipica cucina. Accanto al focolare l’anziano pater familias, la nonna col nipotino, le cose d’una quotidianità cha abbiamo dimenticato. Si passa quindi nella grande sala di lavorazione latte e si è subito colpiti dalle grandi caldaie di rame da 14 e 16 quintali, attorniate da originali e spesso misteriose attrezzature. Alle pareti le grandi foto d’epoca incuriosiscono e aiutano a capire la vita di un tempo, l’economia, il territorio, la società. L’ultima stanza è dedicata alla grande varietà dei lavori agricoli, dove si aprono a ventaglio gli svariati attrezzi utilizzati nella produzione foraggera, nella raccolta di fogliame, nel duro lavoro dei campi con alcuni suoi prodotti, producendo fibre tessili, lavorando in stalle e fienili. Il Museo Rurale Fornese è un denso concentrato di storia locale, della caparbia vita legata alla montagna, della dignità della fatica, della solidarietà comunitaria che l’antica Latteria di Vico ben rappresenta. C’è tanto da vedere e molto da capire. Non c’è fretta.

ORARI: Luglio e Agosto tutti i giorni dalle 17.00 alle 19.00. Durante le vacanze di Natale dalle 16.00 alle 17.00. Per il resto dell’anno su chiamata contattando gli uffici della Turismo FVG di Forni di Sopra al n. 0433/886767.

Questa voce è stata pubblicata in Da vedere a Forni. Contrassegna il permalink.

I commenti sono chiusi.